Farmaci e Caffeina
Il metabolismo delle xantine può essere incrementato dalla contemporanea somministrazione di barbiturici.
Altri farmaci che possono indurre il metabolismo della caffeina includono carbamazepina, fenitoina e fosfenitoina (che viene metabolizzata a fenitoina), rifampicina ed erba di S. Giovanni.
I pazienti in trattamento con tali farmaci dovrebbero ridurre al minimo l’assunzione di bevande caffeiniche al fine di evitare la comparsa di eventi avversi quali nausea, vomito, palpitazioni o tremori.
Le metilxantine bloccano in maniera competitiva gli effetti dell’adenosina e possono causare falsi positivi alla scintigrafia con dipiridamolo o tallio 201.
Per tale ragione si raccomanda ai pazienti che devono effettuare tale indagine di evitare l’assunzione di prodotti contenenti caffeina, teofillina o teobromina nelle 24 ore precedenti all’esecuzione del test.
La mexiletina è un inibitore del CYP1A2 e può ridurre il metabolismo della caffeina aumentandone i livelli plasmatici di oltre il 23%.
È stato inoltre osservato che il farmaco può ridurre di circa il 50% l’escrezione della caffeina. I pazienti affetti da aritmie cardiache ed in trattamento con mexiletina dovrebbero pertanto diminuire l’assunzione di caffè e di bevande contenenti caffeina.
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